Aquila o Poiana?

Alcuni consigli per riconoscerle e distinguerle.

                                                                                   (di Sara Vosti)

 

Come piloti di volo libero, vi sarà sicuramente successo di imbattervi in qualche rapace che vi osserva, mentre termicate vicino a delle roccette o sfiorate un pendio soleggiato nel tentativo di salire in base o anche solo di "galleggiare" qualche istante.

Nel momento però in cui il vostro occhio raggiunge il "pennuto", l'attenzione si "disperde" e pensate: "Che meraviglia…" in un lampo il vostro alleato di volo vi sfreccia davanti e poi parte, oppure sale tanto rapidamente che ormai vi appare come un puntino, e voi che avete perso la termica, scendete inesorabilmente. In atterraggio, dopo aver illustrato attentamente il volo ai presenti, fate notare che lassù con voi, c'era anche lei: l'aquila … ma era poi un'aquila?

Da una mia piccola ricerca personale, ho appurato che nel nostro piccolo cantone, l'aquila che possiamo avvistare è del tipo: "Aquila reale". Questa è una volatrice formidabile. Sale a spirale fino ad altezze vertiginose, poi sceglie la direzione voluta e scende quindi in planate lunghissime e decise per decine di chilometri. In volteggio tiene le ali leggermente inarcate in alto a "V" meno pronunciata della Poiana con le punte delle penne primarie (ossia la fine delle ali) rivolte ancora un po' più in su. Quando plana le ali sono tenute a volte piatte o lievemente marcate verso l'alto o anche (ma solo per brevi tratti durante le planate d'avvicinamento alla preda o discendendo al suolo) rivolte un po' in basso. Quando batte le ali, i colpi sono profondi, decisi e danno un senso di "potenza di volo". La sagoma dell'ala è abbastanza tipica ad "S" e sia la coda che la testa sporgono nettamente. L'adulto, scomparse le macchie bianche del giovane (al centro delle ali e della coda), appare tutto scuro. In buona luce si può notare sulla parte superiore della testa e sulla nuca il tipico colore dorato (da cui il nome in inglese "Golden Eagle").

 

 

 

Aquila (giovane)                                                                            Poiana

 

La "classica" Poiana è invece un rapace proporzionato (si potrebbe dire di un "normotipo") che volteggia lentamente con ali larghe ben estese e inarcate verso l'alto, coda ampia e relativamente corta, testa grossa e poco sporgente. La colorazione del piumaggio è bruno marrone inframezzata da macchie e stirature biancastre variabili da soggetto a soggetto soprattutto nelle parti inferiori mentre superiormente la colorazione è più omogenea. I battiti d'ala non sono molto profondi e ampi, ma abbastanza superficiali. Le Poiane si avvistano in zone di campagna, bosco o collina, vicino a fiumi o a laghi. È facile osservarle in zone che presentano una parte di bosco che può servire da rifugio e luogo di riproduzione e una parte di ambiente aperto in cui invece è possibile la cattura di prede.

Sembra strano, ma molti ancora confondono la Poiana con l'Aquila reale tanta è la voglia di vedere l'Aquila. Se è vero quindi che molte Poiane sono scambiate per Aquile più difficile il contrario e cioè che un'Aquila venga scambiata per una Poiana tanto è chiaramente <<aquila>> la sagoma che appare misteriosa.

Le differenze essenziali sono:

 

1. Le ali dell'aquila in proporzione al corpo sono molto più lunghe (veramente lunghe … oltre 2 metri di apertura alare, contro il metro abbondante della Poiana).

2. La coda è più lunga (è lunga almeno come la larghezza dell'ala) rispetto alla tozza coda della Poiana.

3. La testa è più affusolata e sporgente in fuori.

4. In volteggio la Poiana pone le ali in una forte "V" verso l'alto, mentre l'Aquila realizza sì una "V", ma più moderata e soprattutto si vedono le ali in due parti: lievemente inarcato il <<braccio>> e più ancora sono inarcate le penne primarie della "mano". Da lontano però questa differenza non si nota anche se la "V" dell'Aquila appare più grande e larga.

5. L'Aquila in caccia vola bassa rasentando le montagne (però la si vede spesso volteggiare anche in alto volo). La Poiana sta posata alla posta o la si vede volteggiare in cerchi concentrici.

6. Il sott'ala dell'Aquila appare nettamente macchiato di bianco nei giovani o  completamente scuro negli adulti. Quello della Poiana è spesso variegato irregolarmente di chiaro scuro.

7. In volteggio l'Aquila mostra ben aperte le cinque <<dita>> (le penne primarie) della <<mano>> con un aspetto molto più evidentemente digitato rispetto alla Poiana. Le primarie possono anche essere tenute più "chiuse" a seconda delle condizioni del vento.

 

Spero quindi che ora non abbiate più dubbi … e se vedete un'Aquila o una Poiana … comunque il volo sarà stato pagante. Buoni voli ed avvistamenti a tutti!

 

Bibliografia: "Guida degli ucceli d'europa" - di Peterson/ Mountfort/ Hollom - Franco Muzzio Editore

                      "Rapaci" - di Francesco Mezzatesta - Edagricole